Le piante carnivore attirano l'attenzione di grandi e piccoli. Questi ultimi vengono stregati dal meccanismo di cattura delle prede; gli adulti, invece, ne rimangono affascinati, tanto che, in alcuni casi, si desidera tenere in casa uno di questi bizzarri esemplari.
È forse questa la motivazione per cui ci si mette alla ricerca dei nomi di piante carnivore. D'altra parte, oggi, anche grazie alla vendita online di piante, è diventato più facile reperire specie rare o poco conosciute.
Molte piante carnivore, inoltre, ben si adattano alla vita domestica, entrando così nelle nostre case per donare un tocco di mistero e di fascino.
Come per tutte le piante, però, è necessario riflettere a lungo su quale possa essere la migliore pianta carnivora per la nostra casa. Ecco perché conoscere alcuni nomi di piante carnivore può essere fondamentale per portare a casa un esemplare che bene si adatterà in termini di temperatura, luce e spazio.
Piante carnivore nome e varietà
Il mondo delle piante carnivore è vasto. I nomi, molteplici, anche della stessa specie.
Solo per fare degli esempi, ecco solo alcuni dei nomi di piante carnivore esistenti:
- Aldrovanda
- Byblis (filifolia, gigantea, rorida ecc.)
- Drosera (drosera aberrans, alba, biflora, bulbosa, caduca, hilaris, macrophylla ecc.)
- Genlisea (africana, aurea, violacea, uncinata, repens ecc.)
- Heliamphora (hispida, glabra, heterodoxa, pulchella ecc.)
- Nepenthes (ampullaria, holdenii, danseri, burkei, spathulata, maxima, lowii ecc.)
- Pinguicula (benedicta, alpina, gigantea, grandiflora, immaculata ecc.)
- Sarracenia (purpurea, minor, alata, rubra ecc.)
In linea generale, però, possiamo operare una divisione che ci permette di racchiudere alcuni dei nomi di piante carnivore in gruppi formati da specie che condividono lo stesso meccanismo per intrappolare insetti o piccoli animali.
Sì, perché se nell'immaginario comune la pianta carnivora viene rappresentata con una grande "bocca dentata", in realtà sono ben pochi gli esemplari che utilizzano questo sistema a trappola che non dà scampo agli insetti.
La maggior parte delle piante carnivore, infatti, utilizza altri metodi per intrappolare le prede, per esempio secernendo una sostanza appiccicosa e zuccherina direttamente dalle foglie.
Possiamo, quindi, dividere le piante carnivore, e i rispettivi nomi, in tre gruppi diversi:
- piante carnivore con trappola a scatto
- piante carnivore con trappole adesive
- piante carnivore con ascidi.
Vediamo, allora, alcuni nomi di piante carnivore dividendole in base alle strategie di "caccia".
Piante carnivore nomi di specie con trappola a scatto
Ebbene, come già accennato, esistono ben poche specie che rispondono appieno all'immagine collettiva che si ha delle piante carnivore. Quella più diffusa ritrae, infatti, una pianta dalle foglie dentate che si spalancano e richiudono in maniera repentina non appena un insetto vi si posa.
Di esemplari che sfruttano tale meccanismo per assorbire maggiori sostanze nutritive ve ne sono davvero pochi.
Anzi, a dirla tutta, sono solo due i nomi di piante carnivore che sono dotate di trappole a scatto:
- la Dionaea muscipula
- l'Aldrovanda vesiculosa
La prima è la pianta carnivora "per eccellenza", proprio quella a cui siamo abituati a pensare. Con lunghi steli che terminano con trappole a scatto, rossastre all'interno e ricoperte di una sostanza zuccherina, proprio per attirare gli insetti.
Non si tratta solo del nome di piante carnivore più noto, ma anche di un esemplare che può essere coltivato anche sul balcone di casa. La Dionaea, infatti, è resistente al freddo, ma necessita anche di spazi molto luminosi.
Per quanto riguarda l'Aldrovanda, invece, si tratta di una pianta carnivora acquatica ghiotta di zanzare, per lo più, che può essere coltivata anche in acquario, facendo però attenzione a ricreare un habitat ottimale.
Piante carnivore nome e varietà con trappole adesive
Diversi, invece, sono i nomi di piante carnivore che utilizzano trappole adesive. Il meccanismo, in questo caso, coinvolge l'intera foglia: la pianta secerne una sostanza mucillaginosa, simile a colla, che attira e imprigiona la preda.
Tra i nomi più conosciuti c'è sicuramente la Drosera, di cui esistono diverse specie, che può essere coltivata anche in vaso. Inoltre, non è molto difficile prendersi cura di uno di questi esemplari: bisognerà assicurare un buon apporto di luce, mettere dell'acqua nel sottovaso e ridurre le irrigazioni solo nel periodo di riposo vegetativo.
Non si tratta, però, dell'unica pianta carnivora con trappole adesive. Tra i nomi, infatti, c'è anche la Pinguicula, spesso coltivata nei vivai per l'eliminazione di insetti infestanti. Questa pianta si presenta a forma di piccole rose di foglie carnose che la fanno somigliare molto a una pianta grassa.
A differenza di molte piante carnivore che, generalmente, richiedono molta luce, la Pinguicula può crescere bene anche all'ombra. Non sono piante che tollerano il freddo: se la temperatura scende fino a 9 o 10 gradi, la pianta può risentirne.
Piante carnivore nome e varietà con ascidi
Se è vero che tutte le piante carnivore finora presentate hanno forme e colori seducenti e particolari, lo è anche che le piante carnivore con ascidi sono tra le più ornamentali.
In questo caso, la cattura avviene tramite foglie arrotolate, dalle fattezze di una brocca, da cui gli insetti vengono attirati (anche in questo caso le piante secernono una sostanza zuccherina) per poi cadere nella trappola.
Diversi sono i nomi di piante carnivore con ascidi. Tra le più conosciute la Sarracenia, dalle foglie verdi e rossastre, che possono essere coltivate anche in giardino, la Heliamphora, tra le più ornamentali ma anche più complicate da coltivare, la Darlingtonia, i cui ascidi sembrano quasi serpenti, e la Nepenthes.
La Nepenthes, al contrario di alcune piante carnivore con ascidi, si dimostra una pianta particolarmente semplice da coltivare, specialmente se si è agli inizi della vita da coltivatore di piante carnivore.
Oltre a essere esteticamente d'impatto, con i suoi ascidi rossastri e il comportamento rampicante, le Nepenthes si adattano bene alla vita domestica. Le temperature indicate, infatti, vanno dai 20 ai 25 gradi e per quanto riguarda l'esposizione, l'ideale è posizionare la pianta in un ambiente luminoso, evitando la luce diretta del sole.
Un'unica attenzione, che non riguarda solo le Nepenthes ma anche molte altre specie di piante carnivore, è annaffiarla solo con acqua piovana, demineralizzata o distillata, evitando l'acqua del rubinetto.