Piccoli, alcune volte invisibili, ma tanto insidiosi da essere in grado di portare alla morte della pianta. I parassiti delle piante sono il peggior incubo di chi si prende cura di esemplari da appartamento o da giardino.
Questo, soprattutto, perché non sempre risulta immediato riconoscerli e, dunque, agire prontamente con cure e rimedi. Molto spesso, infatti, si tratta di esserini talmente piccoli da essere a malapena percepibili a occhio nudo.
La buona notizia, però, è che esistono diversi segnali di allarme e indizi che nelle nostre piante ci sia un'infestazione in corso. Ecco perché riconoscere subito i sintomi è essenziale, così come dare un nome al nemico, conoscendone le abitudini e i migliori rimedi per debellarli.
Di metodi per liberarsi di un parassita delle piante ne esistono diversi, dai rimedi naturali ai prodotti da acquistare specifici per combattere diversi tipi di insetti e parassiti che spesso attaccano le nostre piante.
Vediamo, prima di tutto, quali sono i più comuni parassiti delle piante, come si comportano, quali sono i segnali che devono allarmarci e come combattere questi ospiti indesiderati.
Parassiti piante: la cocciniglia, il nemico di molte piante
Tra i parassiti delle piante più conosciute da chi si prende cura del giardino o di diverse specie di casa c'è la temibile cocciniglia.
Un piccolo insetto bianco, dalla forma leggermente allungata, che trae nutrimento proprio dalla linfa delle piante. Da tantissime specie di piante! La cocciniglia è uno dei parassiti più conosciuti da chi si intende di giardinaggio, perché non lascia scampo a una vasta gamma di varietà vegetali. Può attaccare le piante dell'orto, gli alberi da frutto, ma anche specie resistenti come le piante grasse, anche quando coltivate in casa.
Il problema più grande di un attacco di cocciniglia è che la produzione di questo insetto di una sostanza zuccherina chiamata melata tende ad attirare altri insetti, parassiti o funghi. Cosa che, purtroppo, può portare nel tempo alla morte della pianta.
Tra i sintomi comuni che dovrebbero farci allarmare, un generale ingiallimento delle foglie che tendono a cadere e un rallentamento nella crescita.
Se si dovesse notare uno di questi sintomi, il consiglio è mettersi alla ricerca della colonia di parassiti, facendo attenzione a controllare il punto di incontro tra le foglie e lo stelo.
Gli afidi, l'incubo di tante piante
Molto simili alla cocciniglia, gli afidi, anche detti pidocchi delle piante, sono parassiti altrettanto pericolosi per la salute delle piante, specialmente per quelle dell'orto, da frutto e per le rose.
Anche in questo caso, parliamo di piccoli insetti che, a seconda del tipo, possono presentarsi verdi, neri o gialli. E, come per la cocciniglia, anche questi si cibano della linfa delle piante, producendo melata che rischia di attirare altri insetti oppure far proliferare funghi.
Succhiando la linfa dalle foglie, la pianta comincia a manifestare piccoli fori. Col tempo, il ritmo di crescita diminuisce, le piante diventano gialle e si arricciano. Non fioriscono e non producono più frutti.
La mosca bianca: come riconoscerla e quali piante attacca
Esattamente come cocciniglia e afidi, la cosiddetta mosca bianca è danneggiosa per la pianta a causa della produzione di melata.
In questo caso, però, parliamo di un parassita più facile da individuare a occhio nudo. In genere, insetti adulti e larve (anch'esse ghiotte di linfa) si posizionano nella parte inferiore della pianta. Il risultato sono piccole macchie sulle foglie, le quali appaiono ingiallite e deboli.
Questi insetti, a differenza dei primi due parassiti che abbiamo analizzato, sono dotati di ali. Un vantaggio non indifferente per accertarsi che vi sia un'infestazione in corso: scuotendo la pianta, infatti, si potranno notare nuvole di piccoli insetti volanti e mettersi subito al lavoro per combatterli e debellarli.
Parassiti piante: gli acari delle piante e il ragnetto rosso
Tra i parassiti piante più comuni, è bene dedicare uno spazio anche agli acari delle piante e, in particolare, al cosiddetto ragnetto rosso.
In questi casi non parliamo di insetti, ma veri e propri aracnidi il cui problema maggiore è il fatto che sono talmente piccoli da risultare invisibili.
È proprio per questa ragione che difficilmente ci si accorge di un'infestazione di acari, se non a stadio avanzato, quando ormai le piante presentano foglie del tutto gialle, così deboli da cadere al suolo con un solo tocco.
Il meccanismo è sempre lo stesso: questi parassiti succhiano via la linfa dalla pianta andando a indebolirla sempre di più. E, come anche per i parassiti di cui abbiamo parlato in precedenza, questi piccoli esemplari si riproducono con estrema velocità.
Come combattere i parassiti delle piante
Abbiamo conosciuto un po' più da vicino alcuni dei più comuni parassiti delle piante che rischiano di indebolire e, infine, uccidere i nostri esemplari da giardino o in casa.
Proprio perché le infestazioni non sono rare, ci sono molte strategie di coltivazione preventive che possono essere attuate per allontanare la minaccia di piccoli ospiti indesiderati in giardino.
Per esempio, considerando che parassiti come gli afidi o le mosche bianche sono dotate di ali e si spostano facilmente da una pianta all'altra, una buona abitudine è quella di distanziare tra loro i diversi esemplari in giardino.
Ma cosa fare quando i parassiti hanno già attaccato le nostre piante? In questi casi, esistono rimedi naturali e fatti in casa, ma molti di questi si rivelano utili sono in una prima fase dell'infestazione e, come abbiamo visto, molto spesso è difficile rendersi conto in maniera tempestiva del problema.
Quando ormai i parassiti si sono diffusi, il consiglio è dotarsi di insetticidi e antiparassitari specifici per i diversi tipi di nemici delle piante. Per esempio, il sapone molle che è ideale per eliminare la melata dalla pianta e per combattere gli insetti stessi.
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