Le Nepenthes, sono note oltre 70 specie ascrivibili a tale genere; alcune di queste entità raggiungono 5-6 m di altezza. Gli ascidi variano da specie a specie e talora possono raggiungere una lunghezza di 40 cm ed un diametro di 18 cm.
Tali piante vivono principalmente nell'Asia sud-orientale; la maggior parte delle specie si concentra nel Borneo e nell'isola di Sumatra, mentre altre sono presenti in Madagascar, nelle Seychelles, nello Sri Lanka, nell'Australia nord-occidentale, nella Nuova Caledonia e nella regione indiana dell'Assam.
Una struttura perfetta frutto dell'evoluzione.
Coltivazione: benché le specie di Nepenthes vivano in fasce climatiche tropicali o subtropicali, molte di esse vegetano tra i 1000 ed i 4000 metri di altezza, esposte ad una forte escursione termica giornaliera, con temperature molto calde durante le ore diurne e molto fredde durante la notte. Pertanto, le condizioni tipiche del loro habitat naturale sono difficilmente riproducibili in coltivazione.
Le entità originarie delle pianure necessitano di umidità e temperatura elevata (21-29° C.) durante tutto l'anno.
Possono essere coltivate con un compost di torba e perlite in parti uguali andrà più che bene.
Per innaffiarle è necessario disporre di acqua piovana o distillata. Di solito viene suggerito di non innaffiare dal basso mettendo l’acqua direttamente nel sottovaso: se le piante sono sane e rigogliose questa regola non è certo ferrea, nella stagione di piena crescita si possono tranquillamente lasciare con la base del vaso in mezzo dito d'acqua.
Una trappola in grado di adescare con l'inganno le prede, che poi verranno intrappolate in un sistema letale.
Come funziona la digestione delle prede?