Potare le piante grasse: come e quando farlo

Potare le piante grasse: come e quando farlo

Jan 30, 2024Marco Cesaro

Le piante grasse sono considerate dai più come piante di facile coltivazione e che richiedono pochissime attenzioni. È per questo motivo che difficilmente si pensa di potare le piante grasse.

Non vi è dubbio sul fatto che queste particolari piante richiedano ben poche attenzioni, soprattutto per quel che riguarda le annaffiature. La resistenza di queste piante, però, non deve convincerci della loro indistruttibilità e, talvolta, qualche piccolo intervento, anche di potatura, può aiutarci a migliorare la qualità della vita della pianta, nonché la sua resa estetica.

Prima di cominciare, ricorda che su Simegarden c’è un intero catalogo di piante grasse da interno e da esterno tra le quali scegliere per ampliare la tua collezione. Tutte le piante sono accompagnate da una scheda di presentazione, in cui sono presenti alcuni primi consigli di coltivazione.

Si possono potare le piante grasse?

Alcune persone storcono il naso quando sentono di potatura di piante grasse. In effetti, la potatura può non essere necessaria per molte specie, ma ciò non significa che sia inutile in tutti i casi.

Più che di potatura, parliamo di alcune azioni correttive, di manutenzione e di eliminazione di parti morte o danneggiate. Non solo, perché si potrebbe voler procedere con la potatura per far nascere una nuova pianta grassa.

Ci sono diversi motivi per i quali potremmo decidere di imbracciare forbici o cesoie e dare una spuntatina alle nostre grasse o succulente, per esempio:

  • Contrastare una crescita eccessiva: anche se le piante grasse hanno una crescita lenta nella maggior parte dei casi, quando la nostra piantina di casa comincia a crescere in modo incontrollato e disordinato, possiamo optare per una piccola potatura per ristabilire l’equilibrio e mantenerla compatta;
  • Rimuovere parti morte o danneggiate: foglie secche o ingiallite possono portare alla creazione di muffe. Ecco perché rimuoverle può contribuire a evitare questi rischi;
  • Stimolare la crescita: talvolta una piccola correzione può aiutare la pianta a incanalare le sue energie verso la crescita di nuove foglie o fiori;
  • Far nascere nuove piantine: molte piante grasse possono essere propagate da talee. È possibile tagliare una parte della pianta, farla asciugare per alcuni giorni per consentire alla ferita di guarire, quindi piantarla in un nuovo vaso con un substrato adatto.

Quando potare le piante grasse

Come abbiamo visto, la potatura delle piante grasse non è del tutto fuori discussione e, per lo più, parliamo di piccoli interventi di rimozione che possono giovare alla salute della pianta.

Tuttavia, è importante effettuare alcune valutazioni prima di armarsi di forbici, cesoie o altri attrezzi per la potatura. C’è sempre da ricordare che la potatura è pur sempre un’attività artificiale, per cui scegliere il momento migliore per effettuarla è fondamentale per evitare di ottenere un risultato opposto alle aspettative.

In primo luogo, dunque, dobbiamo considerare quando è il momento migliore per potare le piante grasse. In linea generale, possiamo dire che:

  • le piante grasse vanno potate quando sono in salute: una pianta malata o danneggiata potrebbe non disporre delle energie necessarie a risanare le ferite;
  • le piante grasse vanno potate in fase di crescita attiva: il momento migliore per la potatura è generalmente durante la stagione primavera o all'inizio dell'estate, in modo che la pianta abbia il tempo e le forze per riprendersi dalla potatura. Inoltre, se si tratta di una pianta grassa fiorita, l’ideale sarebbe effettuare la potatura dopo la fioritura.

Ricorda, poi, che la potatura può essere un ottimo momento per osservare attentamente la pianta e accertarsi che non vi sia un’infestazione in corso da parte di insetti o parassiti dannosi come cocciniglie o afidi. Controlla attentamente la pianta, assicurandoti anche che non ci siano tracce di muffe o funghi.

Potatura piante grasse: come prepararsi

Prima di procedere con la potatura delle piante grasse, bisognerà assicurarsi di avere gli strumenti idonei.

È bene sapere, e questo vale per tutti i tipi di piante, che forbici e cesoie utilizzate per la potatura devono essere perfettamente pulite. Questo è fondamentale per evitare il rischio di infezioni (anche trasmesse da una pianta all’altra).

Inoltre, i tagli che verranno praticati andranno a creare una vera e propria cicatrice alla pianta. Per questo motivo, il consiglio è applicare sempre un disinfettante o un cicatrizzante adeguato.

Attenzione, poi, se dobbiamo metterci all’opera per la potatura di piante grasse come i cactus o succulente che potrebbero avere sostanze irritanti. In questi casi, è sempre consigliabile l’utilizzo di guanti per proteggersi quando si andrà a lavorare sulla pianta.

Come potare le piante grasse

Una volta individuato il momento migliore per potare le piante grasse ed esserti procurato tutti gli strumenti essenziali per la potatura, non resta che mettersi al lavoro.

Per quanto riguarda la potatura, possiamo dire che esistono alcune tecniche che possono essere messe in pratica, per esempio:

  • Potatura delle foglie: se le foglie della tua pianta grassa si sono ingiallite, risultano danneggiate o troppo lunghe, puoi tagliarle con attenzione alla base della foglia per rimuoverle;
  • Potatura dei fiori: dopo che i fiori sono appassiti, puoi tagliare i gambi dei fiori con attenzione per incoraggiare la pianta a produrre nuovi boccioli, operazione che può prolungare il periodo di fioritura della pianta;
  • Potatura di rami morti o malati: rimuovi tutti i rami o le parti della pianta che sono secchi, morti o infetti da malattie;
  • Potatura radicale: in alcuni casi, potrebbe essere necessario eseguire una potatura più radicale per rimuovere rami o radici danneggiate o eccessivamente ingombrate. Questa tecnica è più invasiva e deve essere eseguita con cura;
  • Potatura per la propagazione: se desideri propagare la tua pianta grassa, puoi tagliare un pezzo di stelo o una foglia sana e lasciarla asciugare per alcuni giorni prima di piantarla in un substrato adatto per la propagazione. Puoi utilizzare diverse tecniche di riproduzione, in particolare mediante talea o moltiplicazione dei ceppi;
  • Potatura estetica: nulla vieta di voler modellare la tua pianta in una forma specifica o ridurne le dimensioni. In questi casi, dovrai fare dei tagli precisi seguendo la forma desiderata.

 

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