Piante in camera da letto: perché non fanno male

Piante in camera da letto: perché non fanno male

Jan 30, 2024Marco Cesaro

È una vecchia credenza popolare quella secondo cui dormire con le piante in camera da letto potrebbe nuocere alla nostra salute.

Le piante in casa, che sia in cucina, in salotto o persino in bagno, sono capaci di conferire tutt’altra atmosfera agli ambienti interni. Non solo ci mettono in contatto con la natura, cosa di cui ha bisogno soprattutto chi abita in pieno centro urbano, ma permettono di trovare soluzioni di design davvero formidabili.

Sarebbe un vero spreco non inserirne una anche in camera da letto, no? Ebbene, se hai avuto dubbi in merito, ti rassicuriamo subito: tenere le piante in camera da letto non è nocivo, né può rovinare il sonno, anzi.

Ma da dove viene questa credenza che, ancora oggi, condiziona moltissime persone? E ci sono alcune piante più consigliate di altre da tenere nella camera in cui dormiamo?

In questa piccola guida, vogliamo fornirti tutte le informazioni necessarie non solo per non temere conseguenze negative sulla salute, ma anche per scegliere con più consapevolezza la pianta più adatta alle tue esigenze.

Perché si pensa che dormire con le piante fa male

Ce lo dicevano le nostre nonne, alcune volte anche i nostri genitori: fa male dormire con le piante in camera. Ma da dove trae origine questa convinzione?

Noi tutti alle scuole elementari abbiamo imparato che le piante:

  • Le piante di giorno effettuano la fotosintesi clorofilliana, prendendo anidride carbonica dall’aria e trasformandola in ossigeno;
  • Le piante in casa di notte effettuano la respirazione, cioè prendono ossigeno e rilasciano anidride carbonica.

 

Soffermiamoci sul secondo punto. Ebbene, come tutti gli esseri viventi, anche le piante respirano. Traggono ossigeno dall’aria e lo fanno entrare nella foglia tramite gli stomi. Questo trasforma il glucosio, prodotto dalla fotosintesi, in acqua e anidride carbonica che viene rilasciata nell’ambiente.

Da questi meccanismi, messi in atto dalle nostre amiche verdi di giorno e di notte, probabilmente si sono tratte le conclusioni sbagliate.

Il fatto che le piante di notte in camera da letto possano “rubarci” ossigeno e rilasciare nell’aria anidride carbonica, ha messo in allarme, inducendo a pensare che quest’azione potesse essere nociva per l’uomo. Ma è davvero così?

Si può dormire con le piante in camera?

Piante in camera da letto sì o no? La risposta è semplice e certa: si possono tenere le piante in camera da letto senza temere danni alla salute.

Se è vero che le piante di notte respirano, rilasciando anidride carbonica nell’aria, lo è anche che la quantità rilasciata è talmente esigua che ci vorrebbe un’intera foresta nella stanza da letto per poter avvertire un qualche danno sul nostro organismo.

Una prima prova dell’assoluta innocuità delle piante quando dormiamo risale a un famosissimo studio della Nasa degli anni ’80. L’obiettivo della ricerca era capire come migliorare la qualità dell’aria all’interno delle stazioni spaziali.

Uno dei metodi che vennero testati fu proprio l’utilizzo di piante per purificare l’aria dagli ambienti. I risultati furono incoraggianti e la Nasa stilò persino una classifica di piante purificatrici dell’aria, valida tutt’ora.

Sono moltissime le piante che hanno la capacità di purificare l’aria degli ambienti interni. Anche nelle nostre case si accumulano sostanze nocive, considerando il fumo di sigaretta, i detergenti utilizzati per la pulizia delle superfici o i profumatori per ambienti.

Lo studio ha dimostrato, dunque, che molte piante sono in grado di debellare queste sostanze e migliorare la qualità dell’aria della nostra casa.

Possiamo, quindi, affermare che non solo si può dormire con le piante in camera, ma si può godere anche di alcuni benefici. Soprattutto, le piante rendono più salubre l’aria della stanza, favorendo il sonno.

Non si tratta dell’unico vantaggio. Dormire con le piante è vantaggioso anche perché:

  • le piante mantengono il giusto grado di umidità nella stanza, il che è particolarmente importante in ambienti secchi, poiché l'aria secca può causare secchezza delle vie respiratorie e disagio durante il sonno;
  • le piante possono avere un effetto calmante e rilassante, promuovere una sensazione di benessere, creando un'atmosfera più riposante nella camera da letto;
  • prendersi cura delle piante può essere una pratica terapeutica. L'atto di innaffiare, curare e osservare le piante può contribuire a ridurre lo stress e l'ansia, migliorando così la qualità del sonno.

Quali piante tenere in camera da letto

Dormire con piante in camera, come abbiamo visto, può avere anche degli effetti benefici. Ma quali sono le piante più adatte per la camera da letto?

La scelta è vasta, anche se vanno considerati alcuni fattori di cui parleremo a breve. Nel frattempo, vogliamo consigliarti alcune piante adatte a vivere in camera da letto con accenni alle loro proprietà benefiche.

Non sai ancora quale può essere la pianta giusta per te? Su Simegarden c’è un intero catalogo di piante per la camera da letto tra cui puoi scegliere quella più adatta alle tue esigenze. Troverai anche le piante che ti consigliamo di seguito.

Pothos

È una delle piante che più frequentemente vediamo in case, uffici o negozi. Il Pothos è semplice da coltivare ed è anche una pianta che purifica l’aria. Può resistere a brevi periodi di siccità e non richiede frequenti potature o rinvasi.

È adatto anche a stanze da letto non particolarmente luminose. Le foglie potrebbero scolorire un po’, ma senza arrecare danni alla salute della pianta.

Sansevieria

Elegante e adattabile tanto a design più classici quanto a quelli moderni, la Sansevieria non solo purifica l’aria, ma può rivoluzionare l’atmosfera della camera da letto.

Inoltre, è una pianta perfetta per i neofiti: non ha bisogno di potature e nemmeno di frequenti annaffiature. Se non si è certi di potersi prendere cura delle piante in camera da letto, questa è la scelta giusta.

Lavanda

In genere, si consiglia di non tenere piante fiorite in camera da letto. Ma la Lavanda fa eccezione: il suo profumo, infatti, ha un effetto rilassante e calmante che concilia il sonno e consente di risvegliarsi pieni di energia e conservarla per tutta la giornata.

Non solo, la Lavanda è anche una pianta dal grande valore ornamentale. La camera da letto potrà beneficiare di un tocco di colore e di un profumo inconfondibile.

Edera

Pianta rampicante che può essere coltivata anche in vasi pendenti, l’Edera purifica l’aria della stanza da letto da formaldeide e altre sostanze nocive.

Anche in questo caso, parliamo di una pianta consigliatissima per le camere non particolarmente luminose. Inoltre, resiste alle basse temperature.

Beaucarnea

Chiamata anche pianta Mangiafumo, la Beaucarnea è un’ottima purificatrice dell’aria. Si adatta perfettamente alle tipiche temperature di casa, ma va tenuta protetta dagli spifferi, così come dai caloriferi.

Anche questa è una pianta molto semplice da coltivare.

Piante grasse

Anche le piante grasse in camera da letto non fanno male! Tra le più indicate c’è la l’Aloe vera, ma ce ne sono tantissime, tra cactus e succulente, che purificano l’aria e aiutano a creare un ambiente più salubre.

Inoltre, le piante grasse offrono una scelta infinita in fatto di forme e colori. Puoi trovare quella più adatta alle tue esigenze, scegliendo quella che più ti piace e quella che meglio si adatta alla tua camera da letto.  

Dove tenere le piante in camera da letto

Appurato che non vi siano controindicazioni, semmai benefici, nel tenere piante nella stanza da letto, cerchiamo di capire anche dove conviene metterle.

Bisogna sempre ricordare che le piante, siano essere piante grasse, rampicanti o fiorite, ci offrono sì dei vantaggi, ma hanno anche le loro necessità. Noi siamo tenuti a rispettarle e soddisfarle.

Questo significa che non tutte le piante adatte alla camera da letto possono essere ospitate in questa stanza della casa. A maggior ragione se pensiamo alle molteplici differenze tra una camera da letto e un’altra: c’è quella più luminosa e quella più buia, quella più fredda e quella più calda e così via.

In linea generale, quando vogliamo scegliere una pianta per la nostra camera da letto, la cosa migliore da fare è ragionare su questi 3 fattori:

  • la quantità e la qualità di luce
  • lo spazio a disposizione
  • la nostra disponibilità nel prendercene cura.

 

Sul primo punto, è bene dire che non tutte le piante richiedono luce diretta per più di 6 ore al giorno. Ciò significa che, anche se si ha una camera da letto non particolarmente illuminata, non bisogna immediatamente rinunciare all’idea di prendersi cura di una pianta.

Ce ne sono molte che si adattano anche agli ambienti più bui. L’importante è sapere quali sono e puntare su quelle.

Per quanto riguarda lo spazio, la scelta si fa più semplice. È chiaro che se si ha una grande camera da letto si abbia una vasta gamma di opzioni da vagliare. Ma se parliamo di una piccola cameretta?

Anche in questo caso, le soluzioni sono molteplici. Possiamo scegliere sia piccole piante in vaso, magari una bella piantina grassa da tenere sul davanzale, oppure optare per piante ricadenti, che possiamo coltivare in un vaso pendente. L’effetto WOW è assicurato e avremo guadagnato anche spazio.

Infine, è sempre bene ragionare sulla nostra capacità, ma soprattutto disponibilità di prenderci cura della nostra piantina. Se siamo alle prime armi, meglio scegliere piante di facile coltivazione.

 

 

 

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