Non tutte sono piante adatte al terrario, specialmente quando parliamo di terrarium chiusi. Queste devono, infatti, avere determinate caratteristiche che permettono loro di vivere in serenità in un barattolo o altro contenitore di vetro.
Ma partiamo dal principio: coltivare piante in terrario è ormai la passione di molte persone. In questi casi, le piante vengono posizionate in contenitori di vetro, che possono essere chiusi o aperti, prosperandovi all’interno e andando a creare un oggetto di immenso valore ornamentale.
Quando parliamo di terrari chiusi, poi, facciamo riferimento ad ambienti in cui va creandosi un vero e proprio microclima del tutto autonomo. La condensa, infatti, si trasforma in acqua, la quale precipita al suolo annaffiando le piante, senza necessità di irrigazioni provenienti dall’esterno.
Prendersi cura di un terrario, comunque, può non essere semplice, specialmente per chi vi si approccia la prima volta.
Che piante mettere in un terrario
Senz’altro, una delle prime azioni che conviene fare per avere successo con questa tecnica di coltivazione è partire dai giusti presupposti. Primo fra tutti, porsi una domanda essenziale: che piante mettere in un terrario?
Come ben sappiamo, ogni pianta ha le proprie caratteristiche ed esigenze. È in base a queste, infatti, che possiamo scegliere quella che meglio si adatta all’ambiente alla quale scegliamo di destinarla o anche in base a quelle che sono le nostre esigenze in fatto di cura e manutenzione.
Quello che molti non sanno è che non esiste una risposta univoca a quali siano le piante più adatte per un terrario. Questo, infatti, dipenderà molto dal tipo di terrario che si ha intenzione di realizzare: se aperto o chiuso.
In questa guida, vogliamo dunque offrire delle linee guida su come scegliere le piante da mettere nel terrario, sia che si tratti di un terrarium chiuso, sia che questi sia dotato di un’apertura.
Piante per terrario: terrario chiuso VS terrario aperto
Il più delle volte, si sceglie di puntare su un terrario chiuso: un contenitore, preferibilmente di vetro, che possa essere chiuso con un tappo e che possa diventare, pian piano, un piccolo ecosistema autonomo.
È possibile, però, anche realizzare un terrario aperto, dotato di un’apertura sulla parte superiore. In questo caso, è chiaro che la pianta o le piante saranno maggiormente esposte all’ambiente circostante, tra freddo/caldo, correnti d’aria o luce del sole.
Entrambi i tipi di terrario, una volta allestiti, creano un effetto decorativo davvero d’impatto. Ma la scelta non si basa solo sulla resa estetica. Decidere tra terrario chiuso e terrario aperto dipende da diversi fattori:
- Esigenze delle piante: il primo fattore include, soprattutto, la scelta delle piante per terrario. Alcune piante richiedono un ambiente umido e stabile, mentre altre preferiscono condizioni più asciutte;
- Umidità: un terrario chiuso trattiene l'umidità all'interno, creando un microclima stabile. Questo può essere vantaggioso per piante che richiedono un'alta umidità, ma potrebbe essere dannoso per piante che preferiscono condizioni più secche e per le quali sarebbe più saggio optare per un terrario aperto;
- Temperatura: Un terrario chiuso può trattenere meglio il calore all'interno, creando un ambiente più caldo, il che si rivela utile se si desidera coltivare piante che richiedono temperature più elevate. Al contrario, un terrario aperto può favorire una maggiore circolazione dell'aria e aiutare a evitare surriscaldamenti;
- Illuminazione: entrambi i tipi di terrario richiedono l'illuminazione adeguata per sostenere la crescita delle piante. Le piante che richiedono molta luce potrebbero trarre vantaggio da un terrario aperto, dove possono ottenere luce diretta dal sole senza barriere;
- Manutenzione: un terrario chiuso richiede una manutenzione minore in termini di annaffiature, poiché l'umidità viene trattenuta all'interno. D'altra parte, può richiedere più attenzione alla ventilazione e alla pulizia per prevenire la formazione di muffe o cattivi odori. Un terrario aperto richiede una regolare irrigazione e un monitoraggio dell'umidità, ma potrebbe richiedere meno sforzo in termini di ventilazione.
Il consiglio è di valutare sempre attentamente tutti questi fattori prima di mettersi all’opera per la realizzazione di un terrario. Un buon metodo per prendere la migliore decisione è senz’altro partire dalla scelta delle piante, anche per testarne la fattibilità.
Ecco perché, di seguito, forniremo un elenco di piante per terrario chiuso, non solo tropicali, e piante per terrario aperto. In questo modo, avrai una panoramica più ampia su tutte le piante che possono adattarsi alla prima o alla seconda soluzione.
Terrarium chiuso: quali piante scegliere
Come abbiamo visto, le piante adatte al terrario chiuso sono amanti dell’umidità, non hanno una crescita veloce e sono tolleranti alla luce indiretta.
Tutte caratteristiche, queste, proprie di molte piante tropicali. Moltissime, infatti, sono le persone che scelgono di realizzare un terrario di piante tropicali. Non si tratta, però, dell’unica strada da percorrere, perché diverse sono le piante che si adattano alla perfezione all’ambiente tipico di un terrario chiuso.
Vediamo, allora, quali sono le piante adatte a un terrario chiuso e perché. Questo ti permetterà di scegliere con più consapevolezza le piante da inserire nel tuo terrario e massimizzerà le possibilità di riuscita.
Inoltre, ricorda che nel catalogo piante di Simegarden puoi trovare tutte le piante che descriveremo qui sotto. Potrai ordinarle in pochissimi click e riceverle direttamente a casa tua in ancor meno tempo. Le nostre spedizioni sono veloci, ma anche sicure: proteggiamo la tua piantina in packaging che la tengono al sicuro e rispettano anche l’ambiente.
Fittonia
La Fittonia è una pianta che non dovrebbe mai mancare in un terrario chiuso. Il motivo è molto semplice: questa pianta è estremamente decorativa, con le sue venature che possono andare dal bianco al rosso, capaci di aggiungere un tocco di colore irresistibile nel terrarium.
La sua bellezza non è la sola cosa che la rende perfetta per il terrario chiuso. La Fittonia è una pianta che richiede alte temperature, una posizione ombreggiata e un buon tasso di umidità. In pratica, il terrario è l’ambiente perfetto per vederla crescere rigogliosa e forte.
Felce
Le felci sono tra le piante più apprezzate per decorare casa quando si ha poca luce a disposizione. Come la Fittonia, anche la Felce richiede sì luce, per riuscire a effettuare la fotosintesi, ma in quantità molto minore rispetto ad altre piante.
Allo stesso modo, è una pianta che adora l’umidità, tanto che alcune persone decidono di utilizzarla per donare un tocco di verde e di armonia in bagno, ambiente perfetto proprio al tasso di umidità presente.
Tutto ciò rende la Felce anche una delle migliori piante da mettere nel terrario chiuso, dove aggiungerà armonia e voluminosità.
Asparagus setaceus
Non ha bisogno di molta manutenzione, si adatta benissimo anche a luoghi con scarsa luce, ama gli ambienti umidi e freschi: insomma, anche l’Asparagus setaceus è una pianta più che adatta a stare in un terrario chiuso.
Per quanto possa avere le sembianze di una felce, in realtà non lo è. È, infatti, una pianta erbacea perenne sempreverde che non richiede grandi attenzioni o manutenzione. Anche per questo, ne è particolarmente apprezzata la coltivazione in terrario.
Trattasi, inoltre, di una pianta rampicante che può, quindi, aggiungere un po’ di movimento all’interno del terrarium, creando un bell’effetto che farà risaltare anche le altre piante.
Pilea peperomioides
Anche chiamata “pianta delle monete”, proprio per la forma circolare delle foglie che rassomigliano a monetine, la Pilea peperomioides è nota per portare fortuna e denaro a chi la tiene in casa e… in terrario.
Anche questa bella pianta non ama l’esposizione alla luce diretta del sole e non reagisce bene quando le temperature scendono sotto i 10 gradi. Il microclima che si crea nel contenitore di vetro è, dunque, perfetto per assicurarle una buona crescita e un aspetto sano e forte.
Un piccolo consiglio? Se si sta pensando di fare un bel regalo a un amico, un parente o chiunque altro al quale vogliamo augurare buona fortuna e, perché no, qualche soldo in più, puntare proprio un bel terrario con una Pilea peperomioides può essere un’ottima idea che verrà certamente molto apprezzata.
Macodes petola
Probabilmente la conosci col nome di “orchidea gioiello”, ma sapevi che la coltivazione in terrario è la più indicata per questa pianta?
In natura nasce e si sviluppa lungo i corsi d’acqua in zone molto umide dell’arcipelago Nansei-shoto e in Malesia. Nelle nostre case, invece, assume un ruolo decorativo senza eguali. A differenza di altri tipi di orchidea, la Macodes petola è più apprezzata per la bellezza delle sue foglie, anziché per il bianco candido dei suoi fiori.
Ama le alte temperature e non gradisce la luce diretta del sole. È senz’altro tra le migliori piante per terrario chiuso.
Piante per terrario aperto: quali scegliere
Abbiamo visto quali sono le piante adatte a un terrario chiuso, ma quali sono le migliori per un terrario aperto?
A differenza di un terrarium chiuso, quello aperto metterà a disposizione della pianta un ambiente completamente diverso. In linea generale, possiamo dire che le piante per terrario aperto dovrebbero avere le seguenti caratteristiche:
- essere tolleranti alla luce diretta perché, rispetto a un terrario chiuso, quello aperto può essere più esposto alla luce solare e se le piante non la tollerano bene, potrebbero bruciarsi o seccare;
- essere tolleranti alla ventilazione, per lo stesso discorso della luce, evitando di coltivare piante sensibili alle correnti d’aria;
- essere delle giuste dimensioni, in base a quelle del contenitore scelto, e con una crescita lenta per non dover sostituire il terrario troppe volte a distanza di poco tempo.
Molte di queste caratteristiche appartengono a una particolare categoria di piante, tra quelle che più spesso le persone vorrebbero coltivare in terrario: stiamo parlando delle piante grasse.
Non tutti vengono subito a patti col fatto che creare un terrario chiuso con le piante grasse è davvero sconsigliato. Ma, considerando le informazioni che abbiamo incluso in questa guida, ora dovrebbe essere più chiaro il motivo per cui non è una buona idea mettere cactus e succulente in un contenitore chiuso.
Tuttavia, se non si vuole rinunciare alla bellezza del terrario come oggetto di arredamento particolare e affascinante, c’è sempre la possibilità di destinare queste piantine a un terrario aperto.
Si può, quindi, puntare a un bel contenitore capiente in cui inserire diversi tipi di succulente, alternando forme, colori e altezze a proprio piacimento. Possiamo, per esempio, scegliere dei piccoli cactus che conferiranno un’atmosfera calda e desertica al terrario, alternandoli a una piccola Echeveria dalla caratteristica forma a rosetta. Potremmo, poi, aggiungere anche un Sedum, pianta pendente o strisciante dalla forma molto particolare.
Il mondo delle piante grasse è vastissimo: su Simegarden puoi sfogliare l’intero catalogo di piante grasse e succulente per scegliere quella che meglio si adatta allo stile che vuoi conferire al tuo terrario.
Se prima vuoi conoscere tutti i dettagli, gli step e i consigli utili per avere successo, ti consigliamo la lettura del nostro approfondimento su come creare un terrario con piante grasse.
Piante da terrario chiuso o aperto: dove trovarle e come sceglierle
Una volta appurato che vi sono alcune piante più adatte per un terrario chiuso e altre che, al contrario, si rivelano perfette per un terrario aperto, la scelta delle piante da acquistare non solo sarà più semplice, ma potrà basarsi anche sui propri gusti personali.
Il terrario, infatti, è ormai considerato un vero e proprio elemento di design. Oltre alla possibilità di scoprire un nuovo metodo di coltivazione, infatti, questo va a rallegrare la nostra casa e incuriosire gli ospiti.
Se sei pronto per realizzare il tuo terrario, chiuso o aperto che sia, non ti resta che scegliere le piantine giuste nel nostro catalogo. Non solo, perché abbiamo una sezione dedicata alla cura del terrario in cui potrai trovare diversi strumenti che ti aiuteranno nella realizzazione del tuo terrario chiuso.
Puoi scegliere di acquistare il kit completo contenente un contenitore in vetro, 4 baby plants e tutto l’occorrente per creare il giusto substrato per il tuo terrario.
Se, invece, sei ormai convinto di voler realizzare il tuo terrario con una bellissima orchidea gioiello, nel nostro catalogo trovi anche il kit per realizzarlo in pochi, semplicissimi step.
Ora che sai cosa fare e come farlo, non ti resta che cominciare subito a realizzare il tuo bellissimo terrario… con le piante giuste!