Come rinvasare le piante grasse passo dopo passo

Come rinvasare le piante grasse passo dopo passo

Jan 30, 2024Marco Cesaro

Rinvasare le piante grasse è un’azione fondamentale per la salute e la crescita della pianta.

Spesso tendiamo a pensare che le piante grasse siano quasi del tutto autonome. Non hanno bisogno di annaffiature frequenti, sono spesso molto resistenti sia al sole forte che alle temperature più basse e anche il rinvaso non va effettuato di frequente.

Al di là di tutte queste caratteristiche che rendono queste piante tanto amate e desiderate, è importante riflettere sul fatto che anche loro abbiano le loro esigenze. Soprattutto, queste cambiano in base alla specie di pianta grassa.

In linea generale, comunque, il rinvaso delle piante grasse è uno step fondamentale che non può essere sottovalutato.

Inoltre, è un’azione che presenta alcune differenze rispetto al trapianto di altri tipi di piante. È, dunque, importante sapere come agire per non commettere errori e rinvasare con successo.

In questa guida completa ti forniremo tutte le informazioni che ti serviranno per capire come e quando rinvasare le piante grasse. In particolare vedremo:

  • Quando trapiantare le piante grasse
  • Come scegliere il vaso e il terriccio
  • Gli strumenti utili
  • La guida passo dopo passo per il rinvaso
  • Come curare le piante grasse dopo il travaso.


Perché è importante rinvasare le piante grasse

Travasare le piante grasse è un passaggio fondamentale se vogliamo vederle crescere sane e rigogliose.

I motivi per cui è importante sono svariati. In primo luogo, come per tutte le piante in vaso, anche le piante grasse, col tempo, tendono a consumare tutte le sostanze nutritive presenti nel terreno.

Anche quando ben concimate, arriva il momento per le piante grasse di “cambiare ambiente” per poter continuare ad assumere le sostanze di cui hanno bisogno.

In secondo luogo, va detto che, anche se le piante grasse hanno generalmente una crescita lenta, arriva prima o poi il momento in cui le radici cominceranno a stare strette nel loro vaso originario.

Un sovraffollamento delle radici nel vaso può portare la piantina ad affrontare spiacevoli conseguenze. Questo, infatti, può ostacolare la capacità della pianta di assorbire nutrienti e acqua.

Quando rinvasare le piante grasse

Per ogni pianta esiste un periodo indicativo nel quale è consigliato procedere con il travaso. Ma quando si trapiantano le piante grasse?

Di norma, il periodo migliore per il travaso è tra febbraio e marzo. Questi, infatti, sono i mesi in cui la maggior parte delle piante grasse sta per finire il periodo di riposo vegetativo.

È pur vero, però, che ci sono molte altre situazioni che ci fanno capire quando trapiantare le piante grasse:

  • quando le radici spuntano fuori dai fori di drenaggio del vaso;
  • quando la pianta è stata infestata dalla cocciniglia e si pensa che questo parassita abbia potuto deporre uova anche nel terreno;
  • appena acquistate, specialmente se comprate al supermercato. Le piante grasse vengono spesso vendute in piccoli vasetti che non consentono certo una crescita ottimale. Inoltre, il terreno utilizzato può non essere ideale per le loro esigenze.

 

Quando cambiare vaso alle piante grasse e come sceglierlo

Una volta capito quando si possono rinvasare le piante grasse, possiamo cominciare a dotarci di tutti gli strumenti per effettuare questo importante passaggio.

Una delle prime scelte che ci troveremo a compiere è la scelta del vaso. Dobbiamo sempre ricordare che stiamo rinvasando la pianta per offrirle un terreno nuovo e più spazio.

Uno degli errori che si compiono di frequente è scegliere vasi troppo piccoli o troppo grandi. Si tratta, in entrambi i casi, di scelte sbagliate. Un vaso troppo piccolo, infatti, può non coincidere con le esigenze di crescita della pianta, specialmente quando ci ha fatto capire chiaramente che ha bisogno di più spazio, avendo fatto uscire fuori le radici dai fori di drenaggio.

Allo stesso tempo, anche scegliere vasi troppo ampi rispetto alla grandezza della pianta non è la scelta ideale. Se la pianta ha troppo spazio a disposizione potrebbe non essere in grado di sfruttarlo in maniera efficace.

Il consiglio, quindi, è trapiantare le piante grasse in un vaso che abbia un diametro di 2,5-5 cm più grande del vecchio.

L’importante è, a prescindere dal tipo di vaso che sceglierai di utilizzare, che questi sia dotato di fori di drenaggio. Se non sono già presenti e quando il materiale lo permette, puoi anche praticarli tu stesso aiutandoti con un trapano elettrico.

Per quanto riguarda il materiale del vaso, abbiamo essenzialmente due scelte da poter vagliare:

  • vasi in plastica;
  • vasi in terracotta.

Entrambe le soluzioni offrono vantaggi. Nel caso dei vasi in terracotta, per esempio, possiamo assicurare alla pianta una buona traspirazione del terreno. Questo materiale, infatti, diminuisce le probabilità di incappare in ristagni idrici.

I vasi in plastica non hanno la stessa efficacia, ma sono senz’altro più semplici da spostare e da pulire. Inoltre, sono più resistenti e agevolano proprio il momento del travaso, poiché facilitano l’estrazione del panetto di terra.

Su Simegarden hai a disposizione un intero catalogo di vasi in terracotta, compresi diversi vasi perfetti per le piante grasse, e una collezione di vasi di plastica. Ogni prodotto è accompagnato da una scheda di presentazione che ti aiuta a prendere la scelta più adeguata alla tua piantina e alle sue esigenze.

Come scegliere il terriccio

Giungiamo, ora, a un altro passo fondamentale per prepararci al rinvaso delle piante grasse: la scelta del terriccio.

Uno degli errori più comuni è proprio quello di non badare troppo alla scelta del substrato ideale. Eppure, si tratta di un elemento fondamentale quando parliamo di piante grasse.

Sappiamo bene che queste piante necessitano di acqua come tutte le altre, ma in dosi molto minori. In breve, con le grasse, è meglio dare meno acqua, rispetto a riparare a un lungo periodo di siccità con un’abbondante irrigazione.

Il terriccio, dunque, deve essere ben drenante, capace di evitare la formazione di ristagni idrici che portano, nel tempo, al marciume radicale.

Le caratteristiche di un buon terriccio per piante grasse sono due:

  • deve garantire un buon drenaggio;
  • deve assicurare una buona areazione alle radici.

 

Per questo motivo, di norma si utilizza un mix di torba e materiale inerte come argilla espansa, sabbia, pomice ecc.

Cercare e mettere assieme gli elementi più indicati può risultare complicato e, talvolta, anche costoso. Per fortuna, esistono anche buoni terricci in commercio dotati delle caratteristiche sopraccitate.

Su Simegarden, per esempio, trovi un terriccio specifico per piante grasse studiato appositamente per questo tipo di piante. Una volta ordinato, te lo recapiteremo direttamente a casa nel giro di qualche giorno. Le nostre spedizioni sono veloci.

Come rinvasare le piante grasse: strumenti utili

Siamo sempre più vicini al momento in cui potremo mettere le mani in pasta… anzi, nel terreno! Abbiamo scelto con cura il vaso e il terriccio da utilizzare. Ora non rimane che dotarci di tutti gli altri strumenti che ci possono essere utili durante l’operazione del travaso.

In particolare, avremo bisogno di:

  • guanti da giardinaggio: questi sono molto utili soprattutto se ci stiamo preparando a rinvasare piante grasse spinose;
  • cazzuola o paletta: saranno utili quando dovremo inserire il nuovo terreno nel vaso;
  • carta da giornale o un telo: lo utilizzeremo per non sporcare l’ambiente circostante;
  • forbici da potatura: il rinvaso è un buon momento per dedicarci anche a una piccola potatura, qualora ce ne sia la necessità;
  • etichetta per il vaso: può sempre essere utile attaccare un’etichetta al vaso sulla quale scriveremo il nome della pianta e la data dell’ultimo rinvaso.

 

Come rinvasare le piante grasse passo dopo passo

È finalmente arrivato il momento di sporcarci le mani! Raccogliamo tutti gli strumenti di cui abbiamo bisogno e procediamo a trapiantare le piante grasse.

Prendiamo la pianta da rinvasare e capovolgiamola con tutto il vaso. A questo punto bisognerà picchiettarne la parte inferiore, sul fondo e sui bordi, con le mani o aiutandoci con la paletta.

È importante avere pazienza. La pianta potrebbe metterci un po’ a uscire, ma è assolutamente importante non tentare di estrarla con la forza. Tirandola, potremmo rovinarne l’apparato radicale.

Se il panetto di terra sembra essere molto compatto, puoi utilizzare un utensile come una paletta o un vecchio coltello per rompere delicatamente il terreno intorno alle pareti del vaso. Anche in questo caso, dovrai farlo con molta attenzione per evitare danni alle radici.

Se tutte le opzioni falliscono e il vaso è economico o non ha un valore particolare, potresti dover rompere il vaso per estrarre la pianta.

Una volta estratta la pianta, possiamo preparare il nuovo vaso. Procediamo come segue:

  • posizioniamo il materiale drenante sul fondo;
  • ricopriamo con il terriccio per piante grasse;
  • dedichiamoci alla pulizia del panetto di terra della pianta;
  • inseriamo la pianta nel nuovo terriccio;
  • colmiamo gli spazi vuoti con altro terriccio;
  • diamo dei leggeri colpi al vaso, facendolo battere contro il pavimento per compattare il terreno.

 

Ricorda che, se nel vaso hai deciso di collocare più di una pianta, al momento del posizionamento dovrai lasciare circa 10-15 cm tra l’una e l’altra. Questo permetterà alle radici di svilupparsi correttamente, senza entrare in competizione tra loro.

Bisogna annaffiare le piante grasse dopo il rinvaso?

Molto spesso, quando si rinvasano le piante di casa, si conclude l’operazione con un’annaffiatura del terreno. Questo per permettere al terreno di compattarsi.

È importante sapere, però, che non è consigliabile farlo con le piante grasse.

Teniamo sempre conto che abbiamo appena manipolato la pianta. Ne abbiamo toccato e sfregato le radici per pulire il panetto di terra, le abbiamo cambiato “ambiente” e fornito terreno nuovo.

Tutte queste azioni, per quanto fatte con estrema cura, hanno pur sempre stressato la pianta.

Annaffiare appena dopo aver rinvasato, dunque, costituirebbe un ulteriore stress per la nostra piantina. Inoltre, è un’operazione che non avrebbe un reale scopo, dal momento che battere il vaso a terra dopo il rinvaso serve proprio a compattare il terreno.

Il consiglio, quindi, è procedere con le annaffiature solo dopo una settimana circa o, al massimo, dopo quattro giorni. Questo eviterà anche di correre il rischio di marciume radicale.

Come curare le piante grasse dopo il rinvaso

Come abbiamo appena accennato, il rinvaso può rappresentare un vero e proprio stress per la pianta. Proprio per questo motivo, è importante, dopo il travaso, prendersene cura adeguatamente.

Per prima cosa, in alcuni casi potrebbe essere meglio non esporre direttamente la pianta alla luce diretta del sole. Sappiamo bene che molte piante grasse richiedono tante ore di luce, ma dopo lo stress del rinvaso potrebbe essere utile rendere più graduale l’esposizione al sole.

Come già accennato, dopo circa 7 giorni sarà il momento di annaffiare la nostra pianta. Possiamo, però, anticipare quest’operazione qualora dovessimo notare segni di insofferenza.

Dopo il periodo di attesa, annaffia moderatamente. Da quel momento potrai cominciare a tornare alla solita frequenza delle annaffiature, andando a irrigare solo quando il terreno risulta essere completamente asciutto.

Molte persone chiedono se bisogna concimare la pianta grassa dopo il rinvaso. In merito, bisogna sempre ricordare che abbiamo appena fornito terriccio nuovo e carico di sostante nutritive. Ciò significa che le fertilizzazioni si rivelano, almeno nel primo periodo, abbastanza inutili. Il consiglio, quindi, è di evitare di fertilizzare la pianta per almeno 4-6 settimane.

Seguendo queste linee guida e prestando attenzione alle esigenze specifiche della tua pianta grassa, dovresti essere in grado di garantirle una transizione agevole e una crescita sana dopo il rinvaso.

Ora sai come e quando rinvasare le piante grasse

In questa guida abbiamo fornito tutte le informazioni necessarie per trapiantare le tue piante grasse.

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Tutte le nostre piante sono accompagnate da una scheda di presentazione che raccoglie caratteristiche ed esigenze di coltivazione di ognuna di loro.

In questo modo ti aiutiamo a scegliere la pianta più adatta a te.

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