Echinocactus grusonii brevispinus
L’Echinocactus grusonii brevispinus, conosciuto comunemente come Cuscino della suocera a spine corte, è una varietà ornamentale del celebre Echinocactus grusonii, appartenente alla famiglia delle Cactaceae.
Originario delle regioni aride del Messico centrale, cresce in ambienti desertici e rocciosi dove resiste a temperature estreme e lunghi periodi di siccità. Questa varietà si distingue per le spine più corte e fitte rispetto alla forma tipica, che ne esaltano l’aspetto compatto e perfettamente sferico, rendendola una delle specie di cactus più apprezzate per la coltivazione in vaso e in collezione.
Caratteristiche botaniche dell’Echinocactus grusonii brevispinus
Il Echinocactus grusonii brevispinus presenta un corpo globoso e regolare, di colore verde brillante, solcato da 20–30 costolature verticali ben definite.
Le areole disposte lungo le costole portano spine rigide ma corte, di colore giallo dorato, che creano un effetto luminoso e ornamentale molto elegante. Con il tempo, il cactus può raggiungere diametri superiori ai 40 cm, assumendo una forma a cupola compatta e perfettamente geometrica.
Durante la stagione calda, in condizioni ottimali, produce fiori gialli a imbuto nella parte superiore del corpo, anche se la fioritura si manifesta solo negli esemplari maturi coltivati da diversi anni.
Coltivazione dell’Echinocactus grusonii brevispinus
Esposizione e luce
Questa pianta ama il pieno sole, che contribuisce a mantenere il colore intenso del fusto e la robustezza delle spine.
Va collocata in posizione luminosa e ben ventilata, sia in serra che all’esterno, durante la bella stagione. In casa, deve essere posta vicino a una finestra esposta a sud o ovest, dove possa ricevere molte ore di luce diretta ogni giorno.
Substrato e rinvaso
L’Echinocactus grusonii brevispinus richiede un terreno molto drenante, composto da terriccio minerale per cactus con aggiunta di pomice o sabbia silicea.
Il rinvaso si effettua ogni 2–3 anni, in primavera, scegliendo vasi leggermente più grandi e sempre con un ottimo drenaggio. Il substrato non deve mai trattenere l’acqua, poiché il ristagno è la principale causa di marciume radicale.
Annaffiature
Durante la primavera e l’estate, il cactus va annaffiato con moderazione, lasciando asciugare completamente il terreno tra un’irrigazione e l’altra.
Da ottobre a marzo l’irrigazione va sospesa quasi del tutto, mantenendo la pianta in riposo vegetativo. È preferibile utilizzare acqua non calcarea o demineralizzata per evitare accumuli di sali nel substrato.
Temperature e resistenza
Il Cuscino della suocera a spine corte tollera molto bene il caldo estivo, anche oltre i 35°C, purché in ambiente asciutto. In inverno resiste fino a circa 5°C, ma va protetto dal gelo e dall’umidità stagnante, specialmente se coltivato all’esterno.
Può essere tranquillamente coltivato in vaso su terrazze o balconi soleggiati, oppure in piena terra nelle regioni a clima mite.
Curiosità e utilizzo
La varietà brevispinus è particolarmente ricercata per la disposizione armoniosa delle costolature e l’aspetto più “pulito” rispetto alla forma selvatica, con spine corte e regolari che la rendono più sicura da maneggiare e più adatta agli spazi interni.
È una pianta da collezione iconica, spesso utilizzata come elemento decorativo in giardini rocciosi, composizioni desertiche o interni moderni.
Grazie alla sua longevità e resistenza, è considerata una delle succulente più facili da coltivare anche per chi non ha grande esperienza con i cactus.
Scheda tecnica
Nome botanico: Echinocactus grusonii var. brevispinus
Famiglia: Cactaceae
Origine: Messico centrale
Portamento: globoso, regolare
Colore del fusto: verde intenso
Costolature: 20–30, ben pronunciate
Spine: corte, rigide, giallo dorato
Fioritura: estiva, con fiori gialli
Esposizione: pieno sole
Substrato: minerale, altamente drenante
Irrigazione: moderata in estate, sospesa in inverno
Temperatura minima: 5°C
Uso: ornamentale, da collezione, per giardini rocciosi e vasi decorativi

Esposizione

Diametro

Altezza della pianta

Grado di difficoltà

Terriccio

