Le piante bulbose sono l’ideale per chi si sta avvicinando al mondo del giardinaggio e dei fiori.
Questo perché, di norma, le piante da bulbo sono facili da coltivare e non richiedono eccessive cure, perfette, dunque, per chi non è dotato di pollice verde, ma non vuole rinunciare a bellissimi fiori colorati.
Non solo, perché partire dai bulbi permette di sorprendersi e stupirsi di fronte al potere della natura. Una volta piantati i bulbi, non è richiesto altro che avere pazienza e aspettare di rimanere a bocca aperta quando in primavera (o, come vedremo, in estate o addirittura in inverno) comparirà finalmente uno splendido fiore.
È chiaro che, se si è alle prime armi, bisognerà conoscere le caratteristiche delle piante da bulbo, il momento migliore per metterli a dimora e le varietà più belle da scegliere.
Considera che è possibile piantare i bulbi in giardino, per riempirlo di colore con l’arrivo della bella stagione, ma anche coltivare queste piante in vaso quando si dispone di poco spazio.
Piante bulbose: cosa sono e dove trovarle
Partiamo dal principio: cos’è un bulbo?
Quando parliamo di “piante con il bulbo” facciamo riferimento a un vero e proprio universo di fiori dai colori e dalle forme davvero eccezionali.
Le piante che appartengono a questa categoria sono formate da un organo sotterraneo (il bulbo, appunto) circondato da foglie carnose con funzione di riserva. In poche parole, nel bulbo sono presenti tutte le componenti che potranno dar vita al fiore.
Il bulbo affronterà le condizioni climatiche del periodo di dormienza (per esempio, le basse temperature dell’inverno), per poi far sbocciare il fiore nel periodo di fioritura (sempre seguendo il nostro esempio, in primavera).
Non tutte le bulbose, infatti, germogliano in primavera. Questo dipende dal tipo di pianta.
Nel nostro catalogo di bulbi puoi trovare tantissime varietà di Tulipano, Calla, Allium e molto altro per scegliere tra colori e forme davvero spettacolari da piantare nel tuo giardino oppure in vaso per il terrazzo o il balcone.
Tieni in considerazione, poi, che esistono diverse piante bulbose da appartamento. In questi casi puoi scegliere i giacinti, di sicuro i più facili da coltivare, ma anche tulipani, iris, narcisi o scilla.
Quando piantare le bulbose e quando fioriscono
Nonostante tra le piante da bulbo più famose ve ne siano molte che vedono sbocciare i bellissimi e coloratissimi fiori in primavera, è bene sapere che non tutte le bulbose seguono queste tempistiche.
Esistono, infatti, diversi tipi di bulbi. Conoscerli ci permette anche di capire quando è il momento giusto per mettere a dimora il bulbo e, di conseguenza, il suo periodo di fioritura.
In particolare, possiamo dire che:
- i bulbi primaverili sono quelli che fioriscono in primavera e vanno, dunque, messi a dimora in autunno, tra settembre e ottobre;
- i bulbi estivi sono quelli che vedono spuntare i fiori durante la stagione più calda e vanno messi a dimora più o meno ad aprile;
- i bulbi a fioritura autunnale vanno messi a dimora ad agosto;
- i bulbi invernali, invece, vanno messi a dimora a settembre.
Piante bulbose: tutti i nomi
Per farti un’idea di quali siano le piante e i fiori da bulbo, dividiamo di seguito i bulbi a fioritura primaverile, estiva e invernale.
Quelli a fioritura primaverile sono anche tra i più conosciuti e amati, perché aiutano a salutare definitivamente la stagione fredda e dare il benvenuto a temperature più miti e giornate più lunghe.
Alcuni nomi di piante bulbose primaverili:
- Giacinto
- Tulipano
- Narciso
- Fritillaria
- Ciclamino
- Giglio
- Fresia
La primavera è anche il momento giusto per mettere a dimora le piante bulbose a fioritura estiva.
Alcuni nomi di piante da bulbo estive:
- Agapanto
- Begonia
- Calla
- Crocosmia
Alla fine dell’estate possono essere messi a dimora i bulbi invernali, cioè quelli che fioriranno nei primi mesi dell’anno (generalmente fino a marzo).
Alcuni nomi di piante bulbose invernali:
- Bucaneve
- Iris
- Scilla.
Come piantare i bulbi
Il terreno che andrà ad accogliere i bulbi dovrà essere soffice e ben lavorato, nonché drenante per evitare la formazione di ristagni idrici.
Una volta preparato il terreno, è il momento di interrare il bulbo, ricordando di mantenere la gemma verso l’alto e la parte delle radici verso il basso.
In genere si considera una profondità pari al doppio della grandezza del bulbo stesso, scavando una buca dritta che andrà richiusa, senza pressare in modo eccessivo il terreno e annaffiando leggermente.
Nel caso si vogliano interrare più bulbi, è sempre bene prestare attenzione e distanziarli in modo da lasciare a ognuno la possibilità di sviluppare le radici liberamente.
Per quanto riguarda, poi, le composizioni, non c’è limite alla fantasia: si può decidere di interrare diversi bulbi in base all’effetto estetico che si desidera ottenere, tenendo conto di forme e colori dei fiori che nasceranno.
Piante con i bulbi: cosa fare dopo la fioritura
È un errore comune, ma non da poco perché rischia di compromettere tutto ciò che è stato fatto fino a quel momento: molte sono le persone che decidono di estrarre i bulbi dal terreno e in alcuni casi… buttarli!
Ma non è una buona idea. Le piante bulbose tendono a “sparire” dopo la fioritura. Talvolta, tutto ciò che ne rimane è un ciuffo di foglie che, nel tempo, comincia prima a ingiallire e, infine, a seccare completamente.
Quello che è importante sapere, però, è che se anche la pianta sparisce dopo la fioritura, il bulbo, all’interno del terreno, continua a vivere se lasciato in pace e se non vengono recise le foglie che continuano a effettuare la fotosintesi.
Più in generale, possiamo dire che vi sono alcuni bulbi che possono essere lasciati nel terreno e quasi “dimenticati” che doneranno una nuova fioritura nella stagione in cui ci si aspetta possa spuntare un nuovo fiore.
Altri, invece, potrebbero non resistere al freddo oppure essere attaccati da muffe e funghi quando il ciuffo di foglie rimasto si sarà totalmente ingiallito.
In questi casi, quindi, si può estrarre il bulbo dalla terra e conservarlo in una scatola, riponendolo in un luogo fresco e asciutto per poi ripiantarlo al momento opportuno.