A ognuno di noi sarà capitato, almeno una volta nella vita, di vedere degli animaletti bianchi sulle piante. Ma cosa sono? Dobbiamo preoccuparci? E come debellarli?
Quando notiamo piccoli insetti bianchi sulle piante, la maggior parte delle volte, dovrebbe suonare un campanello d’allarme. Diversi, infatti, sono i parassiti nocivi che presentano queste caratteristiche.
Non bisogna, però, fare di tutta l’erba un fascio. In alcuni casi, si tratta di ospiti che, per quanto indesiderati, non si rivelano nocivi né fatali per le nostre piante di casa o giardino.
Importante, dunque, è saperli riconoscere. Questo ci permette di agire nel modo più corretto, senza danneggiare le nostre amate piante.
Vediamo, allora, alcuni dei più comuni parassiti bianchi delle piante: quando bisogna preoccuparsi, quando agire in fretta e quando, al contrario, non c’è nulla da temere.
Animaletti bianchi sulle piante: cosa sono e come riconoscerli
Quando ci troviamo di fronte a insetti piccoli bianchi sulle piante, dobbiamo effettuare qualche ricerca per capire a cosa stiamo andando incontro.
Basti pensare che non sempre si tratta di insetti. Alcuni di essi, infatti, possono appartenere ad altre specie e risultare più o meno nocivi per le nostre piante di casa o giardino.
Per facilitarti le cose, in questa guida vogliamo offrirti alcune indicazioni e consigli su come riconoscere i diversi parassiti o insetti delle piante e in particolare:
- Cocciniglia;
- Mosca bianca;
- Afidi;
- Collemboli.
Per ognuno di questi, poi, analizzeremo la pericolosità della loro azione sulle piante e i metodi che hai a disposizione per debellare infestazioni più o meno gravi.
Prima di cominciare, ricorda che la prevenzione è essenziale per mantenere le tue piante in salute e renderle meno oggetto di attacchi da parte di questi parassiti. Una pianta ben coltivata, che vede rispettate tutte le sue esigenze in termini di esposizione, temperature e spazio è meno incline a essere attaccata da insetti o funghi dannosi.
Soprattutto, ricorda di tenere le tue piante distanziate le une dalle altre. Alcuni dei parassiti che andremo ad analizzare, infatti, hanno la capacità di passare con facilità da una pianta all’altra, diffondendo l’infestazione.
Coltivandole con cura e tenendole distanziate, potrai proteggere le tue piante.
Cocciniglia
È uno dei più comuni parassiti bianchi che possiamo trovare sulle piante di appartamento o da giardino.
Per meglio riconoscerli possiamo basarci su qualche caratteristica in più rispetto al semplice colore bianco: hanno una forma piatta ovale, sono di piccolissime dimensioni e il corpo è ricoperto da una sorta di scudo.
Purtroppo, in questo caso, ci troviamo di fronte a un nemico. La cocciniglia, infatti, si ciba della linfa delle piante, andandole a indebolire. Non solo, perché produce anche la melata, una sostanza zuccherina capace di attirare altri insetti, parassiti e funghi nocivi per le piante.
Per fortuna, esistono diversi rimedi naturali che consentono di liberarsi di questi fastidiosi parassiti, come il sapone molle o l’olio di Neem. Su Simegarden, nel catalogo rimedi contro la cocciniglia, trovi tutto ciò che ti serve per debellare il parassita e proteggere le tue piante.
Come riconoscerla:
- Tendono a muoversi molto lentamente;
- Hanno il corpo allungato, ovale, ma sembrano quasi ragnetti bianchi sulle piante;
- Sono coperte da una specie di scudo bianco.
Mosca bianca
Una pianta debole, con foglie che tendono a ingiallire e che presenta tanti piccoli insetti bianchi che, quando la si scuota, si alzano in volo. Se è questa la situazione in cui ti trovi, potresti avere a che fare con la mosca bianca.
Anche questo parassita si ciba della linfa delle piante, portandole a deperire e attirando altre minacce, tra cui la più frequente è la fumaggine, una malattia che ricopre le foglie e rende complicato, per la pianta, effettuare la fotosintesi.
Per debellare la mosca bianca è possibile utilizzare:
- Il sapone molle: è in grado di creare un ambiente poco ospitale e far desistere l’insetto dal deporre le uova, ma anche utile a lavar via dalle foglie fumaggine o melata;
- L’olio di lino: crea uno strato sulle foglie che soffoca gli insetti adulti;
- Altri rimedi e insetticidi.
Come riconoscerla:
- Se si scuote la pianta, si alza in volo l’intero sciame;
- Sembrano piccoli moscerini o farfalline bianche;
- Possono avere il corpo giallo e le ali bianche.
Afidi
Non sempre è facile rendersi conto della presenza di animaletti bianchi sulle piante. Questo succede soprattutto quando si ha a che fare con gli afidi, insetti bianchi piccolissimi capaci, però, di grandi danni.
Anche questi piccoli parassiti succhiano la linfa delle piante e producono melata, con tutte le conseguenze che abbiamo già esplorato quando abbiamo parlato di cocciniglia o altri parassiti.
Ci sono afidi bianchi, ma anche neri. In ogni caso, non appena si capisce che c’è un’infestazione in atto diventa fondamentale agire in modo tempestivo per disfarsene.
Come per altri insetti delle piante, possiamo utilizzare prodotti come il sapone molle, l’estratto di ortica o l’olio di soia. Puoi scoprire tutti i rimedi contro gli afidi nel catalogo dei rimedi naturali oppure in quello dedicato agli insetticidi per afidi.
Come riconoscerli:
- Sono più piccoli delle cocciniglie, tanto che notarli subito può essere difficile;
- Possono essere piuttosto attivi e si muovono facilmente sulle piante.
Collemboli
Molto piccoli, la maggior parte delle volte fino a 5mm, i collemboli potrebbero essere altri insetti bianchi piccolissimi che potremmo notare sulle nostre piante.
C’è una buona notizia: a differenza di cocciniglie, afidi e mosche bianche, vedere questi insettini bianchi sulle piante potrebbe non essere fonte di apprensione per i coltivatori.
I collemboli, infatti, si nutrono di materia organica in decomposizione, come foglie cadute e detriti vegetali. Svolgono, quindi, un ruolo importante nell'ecosistema poiché contribuiscono alla decomposizione della materia organica, aiutando a liberare nutrienti nel suolo.
Ciò significa che questi piccoli ospiti non sono nocivi di per sé. È pur vero, però, che in alcune situazioni particolari o in ambienti chiusi, i collemboli potrebbero causare problemi alle piante. Ad esempio, in serre o coltivazioni in vaso, se le condizioni ambientali favoriscono la proliferazione dei collemboli, potrebbero nutrirsi dei germogli, delle radici o dei semi. In questi casi, possono diventare fastidiosi e dannosi per le piante coltivate.